Nella carta dei vini della “Antica Osteria Cera” in località Lughetto a Campagna Lupia (in provincia di Venezia, si potrà scegliere il nostro Piemonte Moscato. Un onore essere la scelta “dolce” per accompagnare i dolci del ristorante bi-stellato Michelin.
Alla guida della cucina ben tre Chef di famiglia: Lionello Cera che conferma al ristornate le Due Stelle Michelin anche nel 2021 compagnato da Lorena Cera e da Daniele Cera.
E’ il 1966 quando Silvana e Rino Ceraaprono una semplicissima osteria di pesce in una piccola frazione sulla strada che porta da Venezia a Chioggia. La passione per il mare, le sue materie prime, i colori e i sapori della natura trovano in Daniele, Lorena e Lionello l’evoluzione, che diventa quindi la nuova tradizione. I “cicchetti” di pesce fritto appena pescato che venivano accompagnati da semplici “ombre de vin” sono stati il vero punto di partenza oltre quarant’anni fa.
Una tradizione lunga più di 40 anni, un luogo intriso di esperienza epassione doveil tempo sembra essere andato avanti per poi tornare alle origini. Un rifugio in cuii valori, ma i valori quelli autentici, come la famiglia, hanno trovato una dimora sicura ed accogliente;e la famiglia è un ottimo punto di partenza per capire come ormai sia solo nei valori e attraverso essi che può avvenire la rinascita, il rinnovamento. L’evoluzione diventa la nuova tradizione e cresce il desiderio di mostrare come il loro connubio sia stato la chiave di volta e sia tutt’ora il segreto, non in quanto tale, ma quale escamotage, per vivere e condividere ogni giorno una quotidianità intima egiovevole. La collaborazione si fa dictat, senza di essanon si potrebbe creare qualcosa di grande,far fiorire prodotti che siano unici e delicati, ed è così che nel palco della vita questi attori devono partecipare con affiatamento e intesa affinchè lo spettacolo diventi unico.
Come ricordava Kafka “Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro manuale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini.”
La gastronomia, grammatica in grado di riavvicinare la genialità e l’inventiva del singolo al piacere della semplicità del consumo conviviale, svelal’essenza di un lavoro non solo manuale ma anche intellettuale, dove composizioni e abbinamenti diventano costrutti perfetti di una sintassi elaborata eppur chiara.
I profumi del mare e della terra, metafore del piacere, pervadono ogni senso,trasformando, ora più che mai, il convivio in un’esperienza multisensoriale.
E’ il ricordo delle abitudini passate, che diventano quantomai attuali, il punto di forza di questa scena dedita ad un riavvicinamento alla natura quale mezzo perriavvicinarsi nuovamente agli uomini.
La passione vera, quella intima e viscerale rifiuta i canoni contemporanei votati all’iperrealtà. Una contemporaneità che, persi sacralità e valori, vuole una realtà che sia più vera della realtà stessa, e a cui invece questo entourage offre una realtà “originale” creata dall’uomo per l’uomo, attraverso la natura, i suoi frutti e i suoi colori.
Lionello Cera
CHEF
Daniele Cera
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Lorena Cera
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